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ALTRI COLLABORATORI:
Giuseppe Maria AMATO di Pietratagliata [Castelli della Sicilia, provincia di Enna]. Siciliano, sin da infante appassionato di castelli, è cresciuto proprio dinanzi il grande castello di Lombardia in Enna. Consulente ambientale con attività in Sicilia, appassionato difensore dell'ambiente naturale e dei beni culturali del nostro paese, non riesce proprio a star lontano da castelli e vecchie mura. L'ultima sua fatica è la realizzazione del catalogo Inventario dei Beni di interesse turistico che menziona oltre trecento siti ambientali e monumentali del centro Sicilia. Sta lavorando ad un ampliamento della ricerca (finanziata con Fondi FEOGA). In particolare lo appassiona la ricerca topografica antica con la ricostruzione delle caratteristiche ambientali di parti del territorio anche attraverso lo studio della toponomastica.
Domenico ASPRELLA [Pre-testi]. Nasce a Potenza nel lontano 1978, addì due luglio. Dopo aver disgraziatamente condiviso le esperienze scolastiche con un certo Pierfrancesco Nestola (interrotte per un lasso di tempo troppo breve – i tre anni della scuola media – per rimanere illeso cerebralmente), si iscrive all’Università della Tuscia (con la vana speranza di allontanarsi definitivamente da certa gente…), laureandosi in Conservazione dei beni culturali, con una tesi in Archeologia classica. Durante la sua vita universitaria (uno che lo vedesse non lo direbbe…) ha partecipato ad una campagna di scavi nel cimitero medievale nella città (abbandonata: altrimenti non lo avrebbero ammesso all’interno delle mura) di Ferento (VT). Oltre a ciò è stato vincitore di una borsa di studio al convegno internazionale di studi sulla Magna Grecia tenutosi a Taranto nel settembre 2003. Attualmente è rintracciabile qua e là per i calanchi, munito di “zappùdd” e “cazzòl” (lui la chiama trowel, ma è solo per farsi pubblicità), nella fervente ricerca di cocci e vasellame vario, utile, secondo quanto egli afferma, alla datazione del borgo suo natale. In realtà costui ama ubriacarsi, bevendo dai cocci che trova.
ASTRID [Monstra]. Nata e cresciuta a Salerno dove si è laureata in Scienze dell'Informazione. Dopo alcuni anni è tornata a risiedere nella sua città che ama, come ama e apprezza tutto il Sud Italia. Particolare predilezione (o addirittura fissazione) per la Sicilia. Era inevitabile che da tali passioni scaturisse l'interesse per i periodi storici durante i quali maggiormente hanno avuto lustro queste regioni: periodo della dominazione longobarda ed epoca normanno-sveva.
Mauro AURIGI [Pre-testi].Mauro Aurigi è nato molto tempo fa (troppo tempo fa, dice sconsolato), nel 1939, nella Contrada Capitana dell'Onda (cosa che però lo consola non poco), a 50 metri da Piazza del Campo, da famiglia operaia di origini borghesi, ma buttata sul lastrico da un trisnonno prete che a metà Ottocento appese al chiodo la tonaca e, ancorché diseredato e cacciato di casa, mise su famiglia (figli, nipoti e bisnipoti, nonostante tutto, gliene sono stati eternamente grati). Il coraggio allucinato e impudente di quest'uomo (s'era nella profonda provincia di una Toscana ancora pigramente granducale) segna geneticamente la propria discendenza dove gli spiriti bizzarri, insofferenti dei vincoli, anticonformisti e comunque esagerati, si sprecano. Il Nostro, comunque, conquistatosi un prestigioso diploma di ragioniere, a 18 anni esce dalla classe operaia e entra nel Monte dei Paschi, banca fondata cinquecento anni prima dalla gloriosa Repubblica senese, intraprendendo così la carriera che da quasi un millennio caratterizza gran parte della forza lavoro cittadina. E come i "banchieri" senesi di una volta, gran parte di quella esperienza la fa "fuori" (tra l'altro 15 anni a Bari, come il Boccaccio, ama dire modestamente, che ne fece altrettanti a Napoli da impiegato del fiorentino Banco de' Bardi). Nel 1999, dopo 42 anni di lavoro e appena sessantenne, abbandona la banca non sopportando che la banda Amato-Ciampi-Dini-D'Alema, approfittando di un attimo di riprovevole disattenzione dei Senesi, abbia scippato loro il Monte vendendolo ai privati (la premiata ditta Berlusconi & Moratti SpA, con la privatizzazione della scuola, non ha inventato un bel niente). Comunque già nel 1982 era uscito dal Partito e dal Sindacato per gli stessi motivi per cui Moretti, vent'anni dopo, ha cominciato a girare in tondo. Da allora non ha più votato, però, accogliendo il premuroso invito degli ex compagni a darsi all'ippica, dedica dieci anni all'allevamento e al salvataggio dell'ultima razza italiana di cavalli rimasta in purezza - forse la più bella del mondo - e ridotta dalla patria cialtronaggine a due passi dall'estinzione: ne ricostruisce la storia che, passando per il Brigantaggio meridionale, arriva fino a Federico II (quello di Svevia, ohibò!). Salvato il cavallo per la criniera, trova un'altra occasione di dilapidare il già magro patrimonio familiare: lo studio dell'antico cane della transumanza appenninica, impropriamente detto abruzzese o, peggio ancora, maremmano, anch'esso lasciato, per i motivi di cui sopra, nella palude stigia dell'oblio. Nel frattempo però scopre che la storia studiata a scuola non è quella vera. Si sente una volta di più defraudato dalla solita cialtronaggine: i briganti meridionali erano briganti come i partigiani erano banditi per i nazisti, Vittorio Emanuele II fece al Meridione quello che Saddam ha fatto al Kuwait (ma il savoiardo aveva dalla sua Francia e Inghilterra ed oggi anche Ciampi, l'iraniano no), i Medici erano dei fascisti e posero fine al primato mondiale culturale ed artistico di Firenze e della Toscana, i liberi comuni italiani invece furono esattamente l'opposto di quello che… ma questa è una storia troppo lunga. Francesco BARBARO [La memoria dimenticata. Microstorie]. Studioso di storia contemporanea, in particolare del secolo XX, è autore tra l'altro del volume Lucera la strage dimenticata.Barbara BARLETTA [Castelli europei: castelli dell'Albania - Personaggi del Medioevo ]. Barbara Barletta è nata a Bari nel 1974. Studentessa fuori corso (molto fuori) della Facoltà di Lettere dell’Università degli studi di Foggia, ha una grande passione per la storia medievale. Da quando si è innamorata di un musicista albanese ha cominciato a studiare la storia, la lingua e le tradizioni culturali dell’Albania con una particolare predilezione per Scanderbeg, che sarà l’argomento della sua tesi di laurea. Non ha mai collaborato con associazioni o testate giornalistiche, non ha mai pubblicato un bel niente e non ha mai vinto una borsa di studio. Ascolta la musica Jazz e balla il flamenco.
Fulvio BERNARDINI [Il Medioevo nei fumetti]. Fulvio Bernardini (Fulber), nato a Trento nel 1959, inizia a pubblicare le prime strisce a fumetti nel 1977 sul settimanale «Vita Trentina». Nel 1985 i suoi personaggi appaiono in Inghilterra sulla celebre rivista angloamericana «MAD magazine». Due anni più tardi è ospite nella trasmissione televisiva Rai “Pronto chi gioca?”, condotta da Enrica Bonaccorti, dove presenta Gary, il suo personaggio principale. Negli anni ’90 realizza per l’Auguri Mondadori, con lo stesso personaggio, alcune linee di cartotecnica. Partecipa in Trentino ad alcune trasmissioni di programmi radio televisivi sul mondo del fumetto, trasmessi dalle emittenti locali radio Studio Sette, Europa tv, Tva e Rttr. In 25 anni di attività, ha realizzato, a disegni, innumerevoli opuscoli e manuali illustrati, calendari, posters, agende, illustrazioni per fiabe, vignette didattiche, di cronaca e naturalmente strisce e storie a fumetti (con personaggi che vanno da Gary Cuore di peluche, il simpatico cagnone bianco, a Gallinella, Virus l’incredibile striscia, Casa Daedalus e dintorni e Gli Allegri Chihuahua). Fulber si occupa personalmente delle storie e della documentazione, dai testi ai disegni fino al lettering delle vignette. Sito: FULBER.
Maria Angela BINETTI [Pre-testi - L'ambiente nel Medioevo - Cronache e resoconti di convegni]. Nata a Bari nel 1971, laureatasi con il massimo dei voti in Lettere moderne, Università di Bari, con una tesi in Istituzioni medievali su «Ecosistemi, degrado ambientale e catastrofi» nel Mezzogiorno bassomedievale, si è poi perfezionata presso la medesima Università in Storia e didattica della Storia e in Storia del Mezzogiorno medievale. Ha inoltre frequentato i laboratori di storia agraria organizzati dal «Centro di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino» di Montalcino (Siena). Nel 1997, per il Museo del Territorio di Foggia, ha effettuato ricerche documentarie e iconografiche sui terremoti, il clima e le epidemie in Capitanata. Collabora da diversi anni con la Casa editrice Laterza in qualità di autrice di moduli di approfondimento di storia medievale e di curatrice di apparati didattici e storiografici dei manuali e dei moduli di storia, e con la cattedra di Storia medievale (A-K) della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra cui La salubrità dell'aria e dell'acqua nel Mezzogiorno svevo-angioino, in «Quaderni Medievali», 46 (dicembre 1998); Mentalità e cultura del Tardo Medioevo. Documenti e problemi, Laterza Editori, Roma-Bari 1998; La vita quotidiana nel Medioevo. Documenti e problemi di storia antica e medievale, Laterza Editori, Roma-Bari 1999; Tecniche agricole e rapporti di produzione, in «Quaderni medievali», 47 (giugno 1999).Glenda BOLLONE [Castelli del Piemonte]. Nata a Cuorgnè nel 1974, si è laureata in Lettere Moderne, Università di Torino, con una tesi in Archeologia medievale. Ha approfondito in particolare gli aspetti tecnologici e i metodi di indagine della cultura materiale, e ha preso parte a numerosi seminari di Archeologia medievale e alla campagna di scavo di Acqui Terme in piazza Conciliazione (a cura dell’Università di Genova). Ha anche partecipato alla realizzazione della Mostra relativa alla ceramica medievale a cura della cattedra di Archeologia medievale e del Dipartimento di Scienze antropologiche, archeologiche e storico-territoriali dell'Università di Torino. Nel 2001 ha conseguito l'attestato di «Tecnico di gestione reti di computer», rilasciato a seguito di un corso tenuto dal consorzio «Fo.r.um.» con stage presso la società Getronics s.p.a. La specializzazione in ambito informatico le consente la creazione di siti e pagine web mediante HTML o software interpreti.
Pasquale BONFITTO [Cinema e Medioevo: Le «altre» recensioni] Nasce nel 1985 a San Giovanni Rotondo (FG) ma ha sempre vissuto a San Marco in Lamis, sulla via sacra Langobardorum. Ennio diceva di possedere tria corda perché parlava latino, osco ed umbro). Lui ne possiede duae: francese ed inglese.Luigi BRESSAN [Castelli della Puglia - Castelli dell'Umbria - Pre-testi - Reporter]. Nato a Bari nel 1945, si è laureato in Lettere, Università di Bari, con una tesi in Storia medievale sulla quarta crociata. Professore di ruolo in un Istituto di Scuola media di Bari, ha usufruito di una borsa di studio biennale presso il Centro di studi normanno-svevo. Collabora da anni in qualità di cultore della materia e di tutor con la cattedra di Storia medievale A-K della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari (sino al 1999 con la cattedra di Istituzioni medievali). Si occupa in particolare di ricerche epigrafiche e paleografiche. Tra le sue numerose pubblicazioni: L'iscrizione della chiesa di S. Caterina d'Alessandria in Bitonto, in «Studi Bitontini», 23, 1977; Le iscrizioni medievali della chiesa di S. Gregorio in Bari, in «Nicolaus. Studi storici», 1-1992; Le iscrizioni dei marinai di S. Nicola, in «Studi Bitontini», 64, 1994; La lapide di Romualdo, in «Studi Bitontini», 66, 1998; Le iscrizioni della Cattedrale di Bari: problematiche e proposte di datazione, in «Studi Bitontini», 67, 1999; La Via Francigena in Puglia, testi in CD-rom, Bari 2000; Le iscrizioni nella Bari medievale: un itinerario da scoprire, in Studi in onore di Giosuè Musca, Bari 2000.
Il 17 novembre 2006 Luigi Bressan ci ha lasciati, stroncato da un tumore aggressivo e spietato. Sino all'ultimo, questo nostro prezioso amico e insostituibile collaboratore per decenni alle iniziative della cattedra barese di Storia medievale e del Centro di Studi Normanno-Svevi, oltre che collaboratore dalla prim'ora del nostro sito, ha sorriso e continuato a ironizzare su tutto, con quei giochi di parole in cui era semplicemente inarrivabile. Forse, è per questo che è stato chiamato lassù, per far sorridere l'eterno. Ciao, Gino, ciao.
Lucia Angelica BUQUICCHIO [Castelli della Puglia - Cinema e Medioevo: Le «altre» recensioni]. Laureatasi nel 1999 in lettere moderne presso l'Università degli Studi di Bari con il massimo dei voti in Istituzioni medievali, discutendo una tesi sulla fondazione del castello di Monte Sant'Angelo, ha svolto un dottorato di ricerca in "Fonti scritte dell'antichità e del medioevo". Si è perfezionata in "Storia del mezzogiorno medievale" nell'anno accademico 2000/01. Nel frattempo, nella convinzione del vecchio detto "impara l'arte e mettila da parte" ha conseguito la patente europea per l'uso del computer (settembre 2001), poi il diploma di Archivistica, paleografia e diplomatica presso l'Archivio di Stato di Bari (marzo 2002). Non paga, sta sostenendo ancora altri esami presso l'Università di Bari relativi ai corsi di letteratura greca, storia greca e romana per poter concorrere alla classe di concorso per l'insegnamento del greco e per conoscere le epoche precedenti al Medioevo con cui poter instaurare un confronto a livello istituzionale. Ha collaborato con la cattedra di storia medievale. Ha anche al suo attivo due pubblicazioni: una collaborazione all'interno del volume Castel del Monte. Un castello medievale, a cura di Raffaele Licinio, Adda editore (ottobre 2002), e una recensione in «Quaderni medievali», 54 (dicembre 2002).Isabella BRUNO [Chiese romaniche del Piemonte]. Vive e lavora a Torino presso la R.A.I. L'interesse specifico per l'architettura romanica e l'arte medievale l'ha indirizzata verso studi sul campo e, di conseguenza, a frequenti viaggi in Italia, Francia e Spagna. L'esperienza diretta ha comportato la necessità di ampliare il proprio campo di conoscenze rivolgendosi con passione anche verso l'arte paleocristiana. Attualmente frequenta il corso di Laurea in Scienze dei beni culturali presso l'Università della sua città.
Simone BRUSCA [Medioevo eccentrico]. Nato a Palermo nel 1978, è laureando in Lettere Classiche nell'Università di Palermo, con una tesi sulla Coniazione delle città calcidesi siciliane nel VI secolo. Appassionato di musica e cultura celtica, ha aperto un sito in cui si forniscono le recensioni delle ultime pubblicazioni discografiche, notizie sul mondo celtico e informazioni sull'attività degli Aes Dana, gruppo di musica celtica palermitano. Sito: CELTICA
Fabrizio BURATTINI [Monstra]. Di Fabrizio Burattini poco o nulla si conosce: per sua scelta, preferisce conservare l'anonimato, pur fornendo le sue vere generalità e il suo vero indirizzo e-mail. Come un anonimato di questo tipo sia possibile, risulta un assoluto mistero per lo stesso Fabrizio.
Toti CALò [sino alla fine del 2002].
Michele CALZONE [Castelli della Campania, provincia di Benevento]. Nasce a Pomigliano d'Arco (NA) da genitori Sanniti, precisamente di Reino, nella provincia di Benevento. Vive a Casalnuovo di Napoli (NA) fino all'età di 21 anni; conseguito il diploma di odontotecnico presso l'IPSIA di Miano NA, inizia la sua vita professionale. Nel 1991 si trasferisce nel paese d'origine dei genitori, diventando socio di alcune attività commerciali, gestendo una piccola azienda familiare, senza per altro tralasciare la propria professione. Consegue il diploma di Ragioniere e perito commerciale e frequenta l'Università del Sannio (operatore giuridico d'azienda ). Da sempre amante dell'arte e della poesia, scrive Il Medaglione, e L'Io in Novelle. Socio ed interprete del "Coro Polifonico di Pietrelcina", partecipa alla registrazione del Cd Concerto. Notre Dame de Laghet, e fonda la Compagnia Teatrale di Reino, esperimento che si rivela di ottima intuizione sociale, all'interno della piccola comunità locale. Appassionato di archeologia, prosegue la sua vita fra sogni e realtà!Alessio CARABBA [Castelli dell'Umbria]. è nato nel 1975 a Roma, dove svolge la professione di avvocato. Ha una passione per le fortificazioni in genere, ed in particolare per gli insediamenti fortificati della media e alta valle del Tevere.
Felice CLIMA [Castelli della Puglia, provincia di Foggia]. Felice Clima è nato ad Apricena (1930); avvocato, vive a Foggia. Frequenta abitualmente Apricena, sua città d'origine, l'antica «domus Precina», e il Gargano. Scrittore per hobby, ha pubblicato Apricena. Percorsi, Leggende, microstorie e storie di Capitanata, e Amazzonia e dintorni. Membro dell'Associazione «Puer Apuliae»-Foggia, collabora con la stessa alla realizzazione di un progetto rievocativo del Colloquium federiciano del 1240. Ha in corso la pubblicazione di Apricena e l'imperatore Federico II di Svevia, nonché Il processo a Firenze ne la Procina del XIII secolo (tema per una rievocazione storica di una sentenza emessa «apud Precinam» dall'imperatore Federico II).
Maria CORALLO [Storia insegnata] Maria Corallo, dottore di ricerca in Storia dell’arte (Bari) con una tesi dal titolo Per una storia della committenza nobiliare nel Mezzogiorno d'Italia in età moderna. I Carafa della Stadera tra Napoli e la Puglia, ha insegnato Storia dell’arte nelle scuole secondarie di secondo grado e presso la SISS Puglia; dal 2007 è di ruolo nella scuola secondaria di primo grado. è socia di Historia Ludens dal 1999.Emanuele CURZEL [Castelli del Trentino Alto Adige]. Emanuele Curzel è nato nel 1967, si è laureato in Lettere presso l'Università di Trento ed ha svolto il dottorato di ricerca presso l'Università Cattolica di Milano. Attualmente è ricercatore presso il Centro per le Scienze Religiose in Trento. Suo oggetto principale di studio sono le istituzioni ecclesiastiche della diocesi di Trento nel Medioevo (episcopato, capitolo della cattedrale, benefici ecclesiastici). Ha pubblicato articoli su riviste locali e nazionali («Studi Trentini di Scienze Storiche», «Geschichte und Region/Storia e regione», «Quaderni di Storia Religiosa»). Fra le sue ultime pubblicazioni spicca Le pievi trentine. Trasformazione e continuità nell'organizzazione territoriale della cura d'anime dalle origini al XIII secolo, Edizioni Dehoniane, Bologna 1999.
Fabio DELLISANTI [Immagini di masserie, provincia di Foggia]. Foggiano, docente.
Marisa DEPASCALE [Castelli del Lazio]. Nell'a.a. 1997-98 si è laureata con il massimo dei voti in Lettere moderne, Università di Bari, con una tesi in Istituzioni medievali sulle rivolte filosveve nel regno di Carlo I d'Angiò. Dal '98 vive a Roma. Conseguita l'abilitazione all'insegnamento di Materie letterarie e Latino, nel corso dell'anno scolastico 2000-01 ha insegnato Materie letterarie in diverse scuole della provincia di Roma. Ha frequentato un corso di formazione in «Redattore informatico di Manualistica tecnica» e collaborato con alcune società di editoria elettronica. Attualmente partecipa ad un corso di perfezionamento in Insegnamento delle materie di Italianistica presso l'Università di Roma Tre. Ha pubblicato un saggio su Castel del Monte presso l'editore Adda di Bari.
Marilena di PADOVA [Personaggi del Medioevo - Castelli della Puglia: provincia di Foggia]. Pensando che tutto accada poiché destinato, è facile chiedersi se non sia solo Caso. Caso o destino? Difficile enigma… Anche per una zingara del mondo che si nutre quotidianamente di enigmi e contraddizioni. Nata a San Giovanni Rotondo nel 1980 e residente a Manfredonia, ciò che ha sempre caratterizzato la sua ancor breve esistenza è il grande interesse per i libri, cosa che la spinge verso tutti quei luoghi in cui sia possibile trovarli. Sognatrice e realista, credente ed atea, impavida e timorosa, è davvero convinta che quello che le serve ogni giorno è il suo mare e quei monti che le offrono sempre un prezioso rifugio. Poetessa sin da ragazzina, è sempre stata alla ricerca di quel "sentimento pieno dell'esistere". Anima inquieta, dopo aver frequentato il liceo classico, decide di iscriversi nel 1999 alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Ma, due anni dopo, il Destino (oppure il Caso?) l'avrebbe condotta al vero amore della sua vita… la Facoltà di Lettere. Avendo sempre odiato la storia perché vista come una di quelle materie aride da imparare a memoria, oggi è qui ad ammettere le sue colpe e pronta ad affrontare una nuova sfida… e sicuramente ce la metterà tutta!
Riccardo F. ESPOSITO [Cinema e Medioevo]. Nato a Finale Ligure (SV), cittadina che vanta la frazione di Finalborgo, importante proprio nel Medioevo, in virtù del potentato dei marchesi del Carretto, i quali la portarono ad avere una storia indipendente dalla “matrigna” Genova ed aperta al Piemonte e alla Lombardia (a quel ducato di Milano con cui Finalborgo riuscì, per un certo periodo, a rivaleggiare in cultura e magnificenza). Studioso di tradizioni e cultura Asiatiche, Nordiche e dell’Est Europa, ex-istruttore d’arti marziali (karate, aikido), giornalista free-lance e cinefilo, Esposito ha scritto soprattutto di cinema d’azione e d’avventura, di cinema asiatico (Cina, Hong Kong, Taiwan, Giappone, Corea, ecc.), latino-americano e dell’Est Europa, dei primi film della serie James Bond 007 (quelli con Sean Connery) e di letteratura erotico-licenzioso-galante. è attento anche a certi aspetti “marginali” del cinema, come il doppiaggio o le esatte locations dei film. Aveva già affrontato il decamerotico con gli articoli I decamerotici (in «Amarcord», n° 0, ottobre 1995, pp. 23-28) e Boccaccio mio statte zitto!!! – la commedia decamerotica dalle origini all’Ubalda (in «Nocturno Cinema», n° 8, serie I, ottobre 1998, pp. 42-49). FALCO, GIRIFALCO e METAFALCO [De castro venandi cum artibus].FALCO:
I voli ricognitivi sono la mia passione, mi incuriosisce tutto della realtà che mi circonda: la gente con le sue stranezze, con le sue pretese, con le sue ambizioni, con le sue vigliaccherie, con i suoi vizi. Osservo incuriosito, amo captare le chiavi degli enigmi che mi si palesano davanti, ma preferisco rimanerne fuori, guardare il tutto con distacco, le mie analisi devono essere oggettive, altrimenti rischierei troppo spesso di innamorarmi della vita, del suo dinamismo, delle sue vorticose ambiguità…
Girifalco:
Alla domanda chi sono rispondo: un cavaliere. Alla domanda cosa mi sento rispondo: un cavaliere impavido, un aitante studioso del passato, un curioso del presente, un personaggio anacronistico fiducioso in un futuro più colto.
METAFALCO:
Superfluo dire chi sono: mi conoscerete leggendo e sarò ciò che voi saprete immaginare. Vi dirò quindi chi vorrei essere: viaggiatore per vocazione, osservatore per natura, sognatore per inclinazione.
Aldo FAVINI [Fonti del Medioevo on line]. Sono nato a Prato nel dicembre 1963 e mi sono laureato all’Università degli Studi di Siena con una tesi sul romanico nella diocesi di Fiesole (Firenze), della quale è stato relatore il prof. Italo Moretti. Dal 1987 mi dedico sistematicamente allo studio dell’architettura medievale toscana con particolare riferimento a quella romanica avendo provveduto ad una vastissima raccolta di materiale documentario, fotografico, grafico ecc. Collaboro a ricerche su questi temi presso il Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena (sito di riferimento: http://archeologiamedievale.unisi.it/asemt/pagine/home.html). Parallelamente svolgo un’attività di consulenza presso alcune case editrici e, nei ritagli di tempo, continuo nell’immane lavoro di catalogazione delle chiese medievali toscane dalle fonti edite (ho già spogliato più di 50.000 documenti in regesto e integrali) e nella ricerca sul campo finalizzata alla schedatura delle architetture superstiti. Quando il lavoro sarò finito se sarò ancora tra i vivi, cosa di cui spero vivamente, e con un po’ di fortuna potrò pubblicarne i risultati (anche sulla rete se non trovassi risorse per l’edizione cartacea). Non so chi me l’abbia fatto fare ma comunque la considero una missione!!!! Ho pubblicato: Architettura medievale religiosa sui monti della Calvana, in «Pietra Serena», 1992, n. 10-11, pp. 21-29 - Repertorio essenziale delle chiese romaniche in Valdinievole, in Atti del convegno su architettura in Valdinievole (dal X al XX secolo), Buggiano Castello 26 giugno 1993, Buggiano 1994 (Buggiano e la Valdinievole. Studi e ricerche, 15), pp. 39-86 - Schede di chiese medievali nello Schedario topografico, in Carta archeologica della provincia di Siena, I, Il Chianti senese (Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti), a cura di M. Valenti, Siena 1995 - San Casciano, Firenze 1994 (in collaborazione con Vieri Favini e Italo Moretti) - Repertorio delle strutture architettoniche gotiche ancora presenti nel territorio della diocesi medievale di Grosseto, in La cattedrale di Grosseto e il suo popolo 1295-1995, Atti del Convegno di studi storici, Grosseto, 3-4 novembre 1995, a cura di V. Burattini, Grosseto 1996, pp. 81-88. Come coautore: testo riferito alle chiese medievali in I Luoghi della Fede. Toscana. Guida a 287 comuni, 100 musei, 2000 chiese, abbazie, templi, sinagoghe attraverso 3000 anni di storia, Milano 1997 - Schede di chiese medievali dello Schedario topografico, in Carta archeologica della provincia di Siena, III. La Valdelsa senese (Poggibonsi e Colle di Val d’Elsa), a cura di M. Valenti, Siena 1999 - Architettura ed enti religiosi della Val di Pesa all'inizio del XIV secolo, in La Val di Pesa dal Medioevo a oggi. Atti del convegno, a cura di Italo Moretti, S. Casciano, 4 ottobre 1997. «Il Chianti. Storia arte cultura territorio», 21, Firenze 2000, pp. 141-154. Infine, come autore del testo nei volumi: Abbazie ed eremi nel paesaggio della Toscana, Firenze 2003, e Toscana nascosta, Empoli 2004.
Valentina Francillotti [Donne del Medioevo - Vita quotidiana]. Nata a Foggia nel 1974, nel 1999 si è laureata con il massimo dei voti in Lettere Classiche, Università di Bari, con una tesi in Esegesi delle fonti di storia greca e romana sulla fortuna del Mulierum Virtutes. Ha poi seguito presso la stessa Università i corsi di perfezionamento in Didattica del Latino e Storia del Mezzogiorno medievale. Borsista nell'ambito della Seconda Settimana di Studi tardoantichi e romanobarbarici (Monte Sant'Angelo, ottobre 1999), ha frequentato corsi di specializzazione in tecniche informatiche e un master per «Animatore dell’innovazione sociale» gestito da Tecnopolis CSATA Novus Ortus - Valenzano (BA). Collabora con il Polo Informatico Medievistico del Dipartimento di Studi storici e geografici dell’Università di Firenze in qualità di corrispondente dall'Università di Bari, e con diversi periodici in qualità di praticante pubblicista. Sito: Valentinaeffe.
Laura GALLI [Castelli dell'Umbria]. Nata a Perugia nel 1975, si è laureata con il massimo dei voti in Lettere Moderne all'Università di Perugia con una tesi in storia dell'arte sul complesso monumentale di "Pieve del Vescovo". Appassionata di castelli e fortezze medievali, collabora in qualità di autrice per moduli di ricerca e progetti didattici con la Scuola Edile di Perugia. Ha di recente pubblicato il volume Una pieve tra i monti. Itinerario storico artistico del Castello di Pieve del Vescovo, ed. Edilprom, Perugia 2001.
Andrea GISOLDI [Castelli
della Puglia, provincia
di Foggia].
Andrea Gisoldi nasce a Foggia
nel 1982, ma
risiede fin dai primi giorni di vita in uno stupendo piccolo comune del
preappennino dauno ai confini con Lucania e Campania, custode di due antiche
fortezze. Rocchetta Sant'Antonio, questo è il nome del paese, ha sempre
ispirato Gisoldi a dar vita ad una serie di iniziative per sensibilizzare
l'opinione pubblica sull'importanza del centro storico e dell'identità
culturale del centro preappenninico.
Giovanni GOJ [Links: la falconeria e la sua storia - Libridine medievale: segnalazioni]. Giovanni Goj nasce nel 1979 a Monza. Fin da piccolo coltiva la passione per gli animali, ed in particolar modo per il mondo dell'avifauna. Durante il Liceo Scientifico spende gran parte del suo tempo libero nell'allevamento di piccole specie domestiche e nell'addestramento di colombi, tortore e corvidi con cui fa le prime fondamentali esperienze nell'ambito dell'etologia animale. Finito il Liceo si iscrive al corso di Laurea in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali, presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Milano. Attualmente si appresta a cominciare la propria tesi sperimentale di laurea (probabilmente in Biochimica). Da un anno si è avvicinato al mondo dei rapaci e della falconeria, divenendo un Aspirante Falconiere e partecipando attivamente alla vita associativa dell'Associazione Italiana per la Falconeria. Qualsiasi cosa inerente al mondo animale lo interessa moltissimo. Ultimamente, grazie alla lettura fantasy di J.R.R. Tolkien, dopo una visita nel cortonese, e soprattutto con il nascere della passione per la falconeria, si appassiona alla storia medievale, di cui scopre la complessità e il fascino con un particolare interesse per il periodo federiciano (ma non solo).
Ruggero GORMELLI [Enigmi medievali - Medioevo filatelico - L'oggetto misterioso]. Nasce a Milano nel 1955 (dunque il 6 di marzo 2005 abbatte la barriera dei “primi” 50 anni). è uno degli ultimi milanesi “autentici” ( 8a generazione ), ma – non essendo mai stato sposato e quindi non avendo prole – il suo cognome – più unico che raro – finirà purtroppo con lui…A dispetto di quanto di solito si pensa e si dice dei “milanesi”, fin da subito dimostra di non sapere esattamente cosa farà nella vita (e, con ogni probabilità, non lo sa neanche adesso…). Azzecca la scelta del Liceo Classico ( che – dice – “sceglierebbe altre 1000 volte”) ma non quella dell’Università (chimica teorica) e quindi non si laurea. Parla e scrive correntemente il tedesco e l’inglese (altrimenti – dice – “non si mangia…”). Infatti nel 1977 s’impiega presso una società di rappresentanze siderurgiche tedesche. è convinto che si tratti solo di un lavoro “temporaneo per pagarsi gli studi”. Ovviamente si sbaglia…. Dopo 28 anni ha sì cambiato società, ma sempre tedesche e nel ferro acciaio (ora si occupa di tubi per gasdotti ed oleodotti, per cui – dice – “è uno dei pochi che non può proprio affermare che non capisce un tubo… anche se “è” un lavoro del tubo…”). Come Ettore Schmitz - alias Italo Svevo – (anche se, ovviamente, non ne ha minimamente la stoffa…) coltiva interessi del tutto diversi dal suo lavoro, ai quali si dedica in ogni suo momento di tempo libero. è un lettore accanito ed ama leggere di tutto, ma la sua materia preferita è la Storia; colleziona francobolli e videocassette / DVD di teatro; gli piacciono i giochi (di carte, da tavolo, quiz, ecc.) e si diletta di enigmistica. Incessantemente gioca al Lotto, al Superenalotto ed a tutte le Lotterie possibili, nella vana quanto fallace speranza che “il colpo della vita” gli permetta di dedicarsi ai suoi interessi a tempo pieno… “Last but not least”: porta con misurata e contenuta fierezza il suo nome di Ruggero, del quale è sinceramente orgoglioso, sia per la storia, che per l’origine ed anche per l’etimologia.
Gianluca IORI [Castelli della Toscana: IRSA, provincia di Pistoia]. Architetto, lavora presso l'Istituto di Ricerche Storiche e Archeologiche di Pistoia (IRSA), ente morale, fra le principali associazioni di volontariato iscritte nell’Albo della Regione Toscana. Ha pubblicato, tra l'altro, i volumi I Sotterranei di Pistoia (ed. Genoma, Città di Castello 1999) e La Fortezza di San Barnaba ed il sistema difensivo di Pistoia (ed. Diple, Firenze 2001).
Pippo LO CASCIO [Pre-testi]. Palermitano, è studioso di storia ed archeologia del territorio siciliano ed autore di saggi, articoli e monografie scientifiche e divulgative. è stato corrispondente per la Sicilia della rivista Archeologia, organo nazionale dei Gruppi Archeologici Italiani. Ha pubblicato i volumi Mondello tra torri e pirati (1995); Le torri siciliane di Deputazione del 1717 (2000); Palermo fuori le mura (2000); Comunicazioni e trasmissioni. La lunga storia della comunicazione umana dai fani al telegrafo (2001). In seguito ad alcune scoperte archeologiche ha pubblicato per la rivista "Sicilia Archeologica": Una torre di avvistamento della costa palermitana, il Dammuso di Gallo o torre Amari (1992); Pizzo Mirabella. Un insediamento militare di età sveva (1994); La torre Sant'Anna e la chiesa ipogeica di San Martino delle Scale (1996); Fattorie romane a Marineo (1997); La torre del Fico d'india (1998); Due trappeti della cannamela dell'area palermitana (2002); "Le torri di Palermo", in corso di stampa.
Ester Lorusso [Glossario ragionato delle opere fortificate]. è nata nel 1973. Conclusi gli studi a Bovino, piccolo centro del Sub-Appennino Dauno, si è iscritta alla Facoltà di Architettura di Firenze, dove, relatore il prof. architetto L. Marino, si è laureata nel 1998 con il massimo dei voti. Trasferitasi a Bari, dove ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione e dove al momento lavora, ha intrapreso la strada della specializzazione nel settore del restauro e recupero degli edifici antichi. Ha pubblicato il volume La Torre a cavaliere di Bovino, Claudio Grenzi Editore, Foggia 1999.
M. M. [Castelli del Molise]. Vive in un piccolo paese della provincia di Campobasso. Appassionato di storia e di informatica, preferissce conservare l'anonimato.
Raffaele MACINA [Castelli della Puglia: Balsignano (il casale fortificato)]. Docente di Storia e Filosofia nei licei, è da tempo impegnato in ricerche di storia territoriale e in civili battaglie per il recupero e il riutilizzo dei beni culturali del territorio Barese. Autore di diversi saggi (tra cui, da ricordare almeno Il 1799 in Terra di Bari, Viaggio nel Settecento, Modugno nell'età moderna), è fondatore e direttore della rivista «Nuovi Orientamenti» che quest'anno (2002) raggiunge il XIV anno di pubblicazione.
Alfredo MAGNATTA [Glossario ragionato delle opere fortificate]. Laureato in Ingegneria edile presso il Politecnico di Bari, ha partecipato a numerose campagne di rilievo di edifici monumentali ed alle relative indagini storico-costruttive. Appassionato di architettura militare, si occupa dello studio delle caratteristiche strutturali delle principali tipologie di costruzioni difensive.
Nicoletta MAGRINO [Pre-testi]. Nicoletta Magrino, laureata in Lingue e Letterature Straniere ed in seguito perfezionatasi in Cinema e Storia con il grande imperatore Licinio, ha fatto ritorno in Italia, sua patria d’origine, dopo due anni trascorsi tra rocche e castelli della leggendaria Castiglia, dove si racconta che sia stata fantomaticamente attratta da un non-spazio ed un non-tempo medievali, ricordandosi talvolta di vivere nel non-nuovo millennio grazie alle insindacabili date degli esami sostenuti all’Università di Valladolid. Racconti popolari dicono che attualmente sia impegnata in un progetto di monitoraggio della brughiera inglese, c’è chi la vuole invece in Ungheria intenta a scoprire gli antichi segreti della lingua e del suolo finnici per conto di un altrettanto fantomatico CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Le leggende più accreditate la vogliono invece piacevolmente rapita da un affascinante principe dell’Appennino tosco-emiliano. Si narra infatti che viva (lei o il suo leggiadro spirito non si sa…) in un castello che non ha nulla da invidiare a quello della mitica Matilde di Canossa (le donne!) ma che tuttora il suo spiritello dispettoso si conceda qualche viaggetto in terra d’Apulia. Sulla sua fisionomia le voci sono contrastanti; tra i pochi che vantano d’averla vista c’è chi sostiene che abbia gli occhi blu, altri gli occhi castani. Per caso non sarà una strega?! Strega o no, il personaggio in questione sembra esistere realmente, vista la comparsa del suo nome legato a traduzioni in spagnolo ed in italiano nel contesto dell’editoria specializzata. Comunque/dovunque sia, continua a funestare gli appassionati con saggi legati alla storia medievale spagnola sull’archetipo dell’eroe nella narrativa fantastica. Un suo intervento è apparso anche sulla rivista specializzata Yorick Fantasy (www.geocities.com/yorickfantasy).
Jorge Maíz Chacón [Storia insegnata] Cabra - Córdoba (1977). Por motivos familiares, de joven se traslada a Palma de Mallorca (Islas Baleares). Allí, comenzó sus estudios de Historia en la Universidad de las Islas Baleares. Durante su estancia en este centro, participa activamente en el movimiento asociativo estudiantil, siendo alumno departamental durante dos cursos, también crea, junto a varios companeros/as el Collegium Historicum Baliaricum, asociación de alumnos/as de Historia. Elegido Presidente fundacional de la misma, encamina sus inquietudes a la organización estudiantil así como a la preparación y difusión de jornadas científicas de carácter histórico. Después de varios cursos, decide emprender una nueva etapa, especializarse y se traslada a la Universidad de Barcelona para desarrollar líneas de investigación y docencia relacionados con el mundo medieval, colaborando desde ese mismo momento - durante dos anos - en el Laboratori d'Arqueologia Medieval. En la misma, optiene la Licenciatura en el curso académico 2001-2002. Durante su estancia en la ciudad Condal, desarrolla un proyecto de Historia Medieval en red (medievalismo.org), que había puesto en marcha en el ano 1998 y con el que obtiene varios reconocimientos. Una vez finalizado sus estudios de Historia, vuelve a Mallorca para incorporse a partir del curso 2002-2003 como Profesor-Tutor en el Centro Asociado de las Islas Baleares de la Universidad Nacional de Educación a Distancia. En dicho Centro, se encarga desde ese y hasta el actual momento de impartir la asignatura de "Tendencias Historiográfica Actuales" de la Licenciatura de Historia, a la vez que lo completa con su docencia en otras asignaturas de Ciencias Políticas, Historia y Sociología. Paralelamente, inicia en la Universidad de las Islas Baleares la Licenciatura de Filosofía (en proceso) y el Doctorado en la Universidad Nacional de Educación a Distancia (Madrid). Durante el curso académico 2005-2006 obtiene la Suficiencia Investigadora - Diploma de Estudios Avanzados (DEA) con la máxima calificación. En la actualidad, está ultimando su Tesis Doctoral sobre "Minorías étnico-religiosas en la Mallorca Medieval: fiscalidad y sociedad". Además, comienza a colaborar asiduamente en revistas científicas nacionales e internacionales, en prensa social y publicaciones poéticas. Participa como investigador en el proyecto "Sociedad y Organización Fiscal de los impuestos indirectos del Reino de Mallorca (siglos XIV-XVII)" [BHA 2003-04785], financiado por el Ministerio de Ciencia y Tecnología, bajo la dirección del Catedrático de Historia Medieval Dr. D. Pau Cateura Bennasser (Universidad de las Islas Baleares). Asimismo, es miembro activo de la red digital Historia a Debate sobre la configuración del nuevo paradigma historiográfico (historiografía digital). También participa en la misma red como colaborador-investigador en el proyecto "Investigaciones globales en Historia Medieval y Moderna". También, desde junio de 2006, participa como asesor de patrimonio histórico en el Área de Cultura del Ajuntament de Palma. Del mismo modo, en estos momentos ultima su incorporación al proyecto "El Crédito y el Sistema Financiero en el Reino de Mallorca (siglos XIV-XV) [HUM2006-01329/HIST]. Ha sido ponente en varios congresos nacionales e internacionales y posee artículos de especialización en historia medieval, teoría de la historia e historiografía mallorquina en varias revistas y jornadas de debate. Ha publicado textos en Espana, Argentina, Venezuela, Francia y Brasil. Ha organizado varios ciclos de conferencias, destacando su participación en el comité de organización de III Congreso Internacional Historia a Debate (Santiago de Compostela, 2004). Recientemente ha sido nombrado co-secretario del IV Simposio Internacional de Jóvenes Medievalistas (Lorca, 2008), siendo el editor electrónico de su página en Internet. También, elabora (enero-abril de 2007) y disena la página web de la Asociación Espanola de Arqueología Medieval. Colabora en programas de radio regional (cultura e historia) y ha realizado varios trabajos como guionista y documentalista. También es colaborador habitual de revistas de difusión histórica. Editor desde el 1 de mayo de 1998 de Medievalimo - Portal de Historia Medieval, referente en la Historia Medieval científica en idioma castellano, superando la edición de 1.000 páginas electrónicas y con más de 120.000 visitantes de su página principal (cuya procedencia supera los setenta países). El portal cuenta con un número de suscriptores superior a los 1.300 (de una veintena de países).
Vittorio MASTROLILLI [Castelli della Lombardia]. Vittorio Mastrolilli (marzo 1969 ) vive a Como. Aree di studio: le letterature classiche, il pensiero moderno e la storia dell'arte. Da tempo indaga su alcuni aspetti del "pensiero poetante" di Giacomo Leopardi, sulle interpretazioni del Canto XI del Paradiso dantesco e sull'epistola di Niccolò Machiavelli a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513 in cui, a suo avviso, è descritto quel che dovrebbe essere l'intellettuale moderno. Per quel che riguarda la medievistica, «in mezzo a un fitto bosco un castello dava rifugio a quanti la notte aveva sorpreso in viaggio». Interessi per la la critica cinematografica, la scrittura di soggetti e sceneggiature, la fotografia e la storia del cinema italiano.
Sonia MERLI [Castelli dell'Umbria]. Laureata in Lettere nel 1993 con tesi in Paleografia e diplomatica sul primo cancelliere del Comune di Perugia e sulla politica documentaria del Comune di Popolo, parte ancora giovane e di belle speranze nel 1994 per Parigi con una ricca borsa di studio per corsi di perfezionamento all’estero. Accolta presso l’Unité Mixte de Recherche 9963, conduce una ricerca prosopografica sul personale della cancelleria di Jean de Berry e segue corsi di storia medievale, codicologia, paleografia e diplomatica. Nel 1996, sotto la direzione di A. Vauchez, consegue presso l’Università di Parigi X - Nanterre il Diplôme d’Etudes Approfondies con una tesi sui registri della cancelleria vescovile di Città di Castello e il Diploma di Archivista presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Perugia. Finiti i soldi della borsa di studio e tornata definitivamente a casa, nel 1998 ha costituito con ad altri tre colleghi Scriptorium, società che si occupa di ricerca storica, edizione critica di fonti e, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica dell’Umbria, del riordinamento e della gestione del patrimonio archivistico. Scrive inoltre articoli per la rivista mensile Medioevo, conduce ricerche su castelli dell’Umbria e quando può, ça va sans dire, torna sempre con piacere a Parigi!
Iris MIRAZITA [Pre-testi]. Ricercatrice o e docente di Storia Medievale presso il Dipartimento di Studi Storici ed Artistici dell’Università di Palermo, si è occupata di edizioni di fonti documentarie curando il volume Documenti relativi all'epoca del Vespro, tratti dal manoscritto di Domenico Schiavo della Biblioteca Comunale di Palermo, Palermo 1983. Da ricerche documentarie scaturiscono numerosi saggi relativi allo studio della società siciliana e della storia delle città tra il XIII ed il XIV secolo: tra queste ha studiato le vicende politiche, economiche e sociali di Corleone, seguendone i mutamenti dall’età di Federico II all’avvento dei Martini. Si è inoltre occupata di studi sull’antroponimia siciliana, relativamente a Palermo ed Agrigento, nell’ambito di una ricerca promossa dall’Università di Tours e dall’Ecole Francaise de Rome, i cui risultati sono stati pubblicati nei «Mélanges de l’Ecole Francaise». Attualmente si occupa della storia di alcune famiglie “lombarde” e del loro incardinamento nella politica palermitana in un secolo travagliato per la storia della Sicilia, quale il Trecento.
Stefania MOLA. Caporedattore della casa editrice Adda.
Andrea MONETI [Medioevo ereticale - Pre-testi - Medioevo quotidiano]. Nasce nel 1967 anni fa ad Arezzo, dove vive. Dopo un decente Liceo Scientifico e Corso di Laurea, si laurea nel 1993 in Ingegneria Elettronica presso l’Università degli Studi di Bologna (proprio lei, la “Dotta e la Grassa”). È un ingegnere gestionale, e nel corso di questi anni si occupa di organizzazione aziendale, logistica industriale, marketing di acquisti, approvvigionamenti, qualità, relazioni industriali, etc. etc. Che barba, direte!!!. Non vi si può dar torto, ma è pur sempre meglio che lavorare in miniera. Come può un ingegnere scrivere e parlare di Medioevo? Forse è tutta colpa del libero arbitrio? Forse per quelle combinazioni strane che solo il Caso può ingarbugliare? Segno del destino? Mah! Forse l’unica spiegazione di questa bizzarra alchimia è che, essendo nato e vissuto da sempre in una città e in una regione dove il Medioevo lo si respira passo dopo passo - sasso dopo sasso, oserei dire -, ne è proprio intriso: con una predilezione per i movimenti ereticali dei secoli XIII e XIV, catari e apostolici in testa. Ma se è per sorte, inclinazione, o chissà cos’altro, che è diventato un appassionato di cose medievali, sicuramente è stato il “vino” a trasformarlo in un romanziere. Sì, proprio così! E senza uso di sostanze dopanti. È infatti uscito mesi fa un suo romanzo, dal titolo Eretica Pravità (pubblicità!), che ha come scenario la vicenda di fra’ Dolcino da Novara. Ci ha preso proprio gusto, e così ne ha scritto un altro, il secondo, 1527. I lanzichenecchi a Roma, che si svolge durante il famosissimo Sacco di Roma. Si sa, dalle nostre parti non difetta il vino. La sera, quando torna a casa, si sveste dai panni dell’ingegnere, tanto attillati per tutta la giornata. Vede in televisione il deserto, il pressappochismo e il politichese inutile, fastidioso dei governanti nostrali (governo e opposizione, senza distinzioni). E pensa: «I secoli bui mi sembrano molto meno bui». Così, conclude col buon Cecco: «S'i' fosse fuoco, arderei 'l mondo... ma le zoppe e vecchie lasserei altrui».
Felice MORETTI. Studioso di storia medievale.
Pierfrancesco
NESTOLA [Medioevo
eccentrico
- Immagini
di masserie: Basilicata
- Pre-testi].
Nato a Bracciano (Roma) il 19 luglio 1978,
si trasferisce con la famiglia a Montalbano Jonico (Matera) all’età di 40
giorni (esempio di immigrazione inversa). Nell’amena e ridente cittadina
cresce e frequenta tutte le scuole fino al Liceo scientifico. Poi si iscrive
alla facoltà di Lettere moderne dell’Università di Bari, dove sta per
laurearsi in Storia medievale con una tesi sulla concezione del periodo normanno
nell’Istoria Generale del Reame di Napoli dell’abate Placido Troyli,
erudito montalbanese del Settecento. Nel
1998 è stato nominato, in qualità di “poeta” (notare le virgolette:
parlano da sole), accademico associato dall’Accademia internazionale
“Greci-Marino” del Verbano con sede in Vercelli, per la sezione Poesia e
Letteratura.
Nel 2002 è risultato vincitore di una borsa di studio del progetto Erasmus
presso l’Universität des Saarlandes (Germania), dove ha frequentato nel
semestre estivo 2002 la übung “die Spätantik” del compianto
professor Helmut Freis, con il quale ha completato, a fine semestre, una tesina
sui problemi di datazione del bellum cibalense. Nel 2004 ha conseguito il
Certificate of Advanced English dell’Università di Cambridge.
Appassionato di Medioevo e specialmente del periodo normanno-svevo, la sua più
grande aspirazione è quella di vedere anche per una sola volta, in preda ad una
qualsivoglia visione (ne sta infatti scrivendo una), Roberto il Guiscardo così
come lo descrisse Anna Comnena: un uomo altissimo su di un cavallo così piccolo
che lui quasi toccava terra coi piedi, e la reazione di Federico II di
Hohenstaufen di fronte alle meraviglie della tecnologia contemporanea. Perché?
Perché ritiene tali visioni particolarmente esilaranti. Magari i due, nel
predetto luogo letterario, potrebbero anche incontrarsi... mah... chissà...
Suona la chitarra elettrica, sebbene chi lo conosce creda fermamente che sia
appassionato di bricolage e fai-da-te, convinto che quei rumori che si sentono
siano dovuti a una smerigliatrice o ad una sega circolare. È stato attivamente
coinvolto nella protesta contro la costruzione del deposito unico nazionale di
scorie nucleari a Scanzano Jonico. La sua smodata fierezza di essere lucano
sfocia a tratti nella vanagloria.
Hannes OBERMAIR [Castelli del Trentino Alto Adige]. Ha studiato storia, germanistica e letteratura comparata nelle Università di Innsbruck e Vienna, laureandosi nel 1987 con un dottorato di ricerca sugli archivi medievali e le forme di documentazione nella zona di Bolzano. Dal 1990 ricercatore presso l’Archivio Provinciale di Bolzano, dal 2001 presso l’Archivio Storico della Città di Bolzano. Temi di ricerca: storia sociale e culturale della città d’antico regime in area alpina, edizioni di fonti, forme di scritturalitá, storia ecclesiastica. Redattore della rivista «Geschichte und Region/Storia e regione». Responsabile regionale del Comitato nazionale per gli studi e le edizioni delle fonti normative «De Statutis» per l’Alto Adige/Südtirol, e delle pubblicazioni italiane sul sito «Computatio». Tra le sue pubblicazioni: Stadt und Hochstift/Città e principato, Bolzano 2001. Nel 2001 research fellowship presso il Max-Planck-Institut für Geschichte di Göttingen in Germania. Dal 2004 ha un incarico di insegnamento di Storia medievale nell'Università di Innsbruck.
Lucio PENTRELLA [Immagini di masserie, provincia di Foggia]. Nato a Foggia nell'agitato anno 1969, porta con sé per tutta la vita i tragici segni dell'inquietudine di quell'anno, facendo le esperienze più disparate. Fin da piccolo manifesta una smodata passione per la musica e per i libri, che lo porta ad abbracciare la chitarra e gli studi classici. Dopo il Diploma di Maturità Classica, che risale al lontano 1988, disperde i suoi interessi in una sterminata varietà di occupazioni. Ci prova con l'Università, poi con l'Istituto di Scienze Religiose; ma la sua inquietudine di fondo lo porta a fare l'impiegato, il cameriere, l'intervistatore, il promotore finanziario, il videoterminalista, il musicista pop-rock-blues, il trovatore (ma sarebbe meglio dire cercatore), ecc… Nel 1998 inizia la sua attività di marito e successivamente quella di padre: entrambe lo soddisfano e lo impegnano tuttora a tempo pieno, ma non riescono comunque a distoglierlo dalla ricerca delle sue radici (e dalla passione per dischi e libri). Attualmente, per un fatale segno del destino, la parabola della sua vita piomba malauguratamente di nuovo al punto di partenza: nel 2001 si iscrive alla Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Foggia, oggi sita proprio dove nel 1969 c'erano l'Ospedale e la Maternità del capoluogo dauno. Lo si vede spesso, infatti, aggirarsi misticamente in pellegrinaggio tra aule e locali di diversa natura all'interno dello stabile, probabilmente proprio alla ricerca del punto esatto in cui è nato per compiere una qualche vaticinata congiuntura astrale. è proprio in uno di tali assorti momenti che incontra l'autore di questo sito, il quale lo investe del titolo di "collaboratore" del sito web, riportandolo forse alle sue radici e chiudendo un suo primo ciclo vitale.
Leonardo PERRETTI [Castelli della Puglia, provincia di Foggia]. Nato a Casalnuovo Monterotaro (FG) nel 1957. Diplomatosi al Liceo Scientifico, si iscrive al corso di laurea in Scienze biologiche. A pochi esami dal traguardo (mai raggiunto), entra come apprendista al Laboratorio di restauro degli organi a canne storici di Palazzo Pitti a Firenze, dove impara il mestiere medesimo, che svolge dal 1984 nell'Italia meridionale. è ispettore onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. è appassionato di archeologia da tempo immemorabile. In gioventù era l'incubo degli amici con cui condivideva le vacanze estive, per la sua insistenza nel voler visitare sistematicamente tutti gli scavi a portata di mano. Si interessa in particolare degli aspetti tecnici dello scavo e dell'indagine archeologica (archeometria). Segue il corso a distanza di operatore dei beni culturali del consorzio Nettuno. Concilia l'interesse professionale per gli strumenti musicali con quello per l'archeologia svolgendo studi approfonditi sugli organi a canne dell'epoca romana e medievale. è un discreto programmatore di computer (Apple), capacità che utilizza principalmente per sviluppare programmi e marchingegni utili nel restauro di strumenti musicali.
Nino PERRONE [Immagini di masserie, provincia di Bari]. Esperto in progettazione grafica, vive ad Altamura (Bari); ha partecipato e partecipa alle battaglie per la costituzione del Parco dell'Alta Murgia.Giulia PIOVANO [Medioevo in Mostra]. Diplomata brillantemente presso il liceo classico torinese "Vittorio Alfieri", attualmente frequenta il Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino. Tra gli esami già sostenuti spiccano quelli dell'area medievistica, storica e artistica. è socia degli "Amici del Museo di Antichità", e ha condotto visite guidate alla mostra su "Leonardo, Antonello, Van Eyck" nella Biblioteca Reale durante le "Giornate FAI di Primavera" del 2003.
Quinto Fabio Massimo (il Temporeggiatore) [Monstra]. Tutto cominciò, in una notte buia, afosa e tempestosa, con un calembour casuale indirizzato al demiurgo di questo sito: si sono piaciuti subito, ma continuano entrambi a preferire il sesso femminile. Reincarnato per caso, apolide (nel mondo e nell’esistenza), disobbediente civile, buontempone pro tempore e a tempo perso, pluriscomunicato nelle pubbliche piazze ma monolitico in quelle private, parla correntemente diverse lingue tra cui quella biforcuta, quella veneta e quella partenopea. Nell’attesa che mago Merlino tiri le cuoia una volta per tutte e la Dama del Lago si accorga di lui, sopravvive temporeggiando tra l’Eden e Avalon.Francesco RUBINO [I castelli della Repubblica Ceca]. Nato nel 1978 a Modugno (Bari), vive a Foggia dove ha conseguito la maturità classica. Attualmente studia Lettere moderne nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari. All'attività di studente abbina quella di chitarrista in una melodic rock band che ha all'attivo due CD e numerose esibizioni live. Ha ottenuto ottimi piazzamenti partecipando a competizioni musicali con brani di cui è anche autore di testi e musiche. Da sempre innamorato della storia e della cultura slave, ha incominciato a studiarle con passione dopo un folgorante viaggio nella Repubblica Ceca... vedi san Paolo sulla via per Damasco...PER INFORMAZIONI SULLA BAND E PER ASCOLTARE LA SUA MUSICA: Secret
Vita Russo [Castelli della Sicilia]. Laureata in Lettere moderne nell'anno accademico 1997-97, ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento ed è attualmente docente in un Istituto tecnico siciliano. Svolge un dottorato di ricerca in «Storia medievale» nell'Università di Palermo con un progetto sulle confraternite palermitane nei secoli XIV e XV. Ha frequentato la Scuola d'Archivio e collaborato nel 2000 ad un censimento dei santuari di Sicilia, curando le schede relative a 9 luoghi pii del territorio di Carini (Palermo).
Paolo SANGUIN [Castelli del Veneto, provincia di Padova]. Nato a Padova il 13.12.1955 (nello stesso giorno e mese della morte di Federico II di Svevia: coincidenza o reincarnazione?) dove tuttora risiedo. Sono entrato molto presto nel mondo del lavoro dopo aver completato gli studi obbligatori. Attualmente rivesto un ruolo di responsabile commerciale per una importante multinazionale del settore dei servizi di trasporto e logistica. Da sempre appassionato di Arte, Archeologia, Storia e materie scientifiche, ricordo ancora con piacere le lunghe e sofferte trasferte nell’ormai lontano 1972 a bordo della “127” dei miei genitori, obbligati a raggiungere qualche sperduto rudere nelle regioni confinanti per placare la mia sete di conoscenza. In questa mia personalissima avventura, ho coinvolto negli ultimi anni anche la mia famiglia (moglie e due figli, nonché fratello, cognata e nipote) impegnandoli nella creazione e nell’espansione del gruppo di Rievocazione Storica “Gens Euganea” (www.genseuganea.org) da alcuni anni protagonista nelle più grandi manifestazioni medievali del Veneto e non (Palio dei 10 Comuni del Montagnanese, Palio di Monselice, festa medievale al Castello di Valbona, tornei di arco storico e combattimenti cortesi, raduni ecc.). Attualmente la compagnia è composta da circa 30 persone che svolgono varie attività : arcieri – milites – frombolieri - artigiani (fabbro) – miniatori – vivandiere – maga (con tanto di gufo reale) - ecc. che cercano per quanto possibile e con la collaborazione degli “storici” del gruppo, di ricreare la vita di un campo militare del 1200. Non è per niente semplice, né economico, ma è sicuramente stimolante per la ricerca delle tecniche di combattimento corpo a corpo, di tiro, ma anche di pittura, scrittura o costruzione di semplici oggetti di uso quotidiano. Gestisco in maniera totalmente autonoma il sito http://medioevo.interfree.it e collaboro in parte nell’aggiornamento del sito istituzionale della nostra compagnia. Da non “addetto ai lavori” mi ritengo oltremodo privilegiato nel collaborare con un sito www.storiamedievale.net, che raccoglie importanti testimonianze di eminenti studiosi e mi auguro di poter, nel mio piccolo, contribuire alla diffusione della cultura medievale della mia regione.
Marc Szwajcer [Fonti del Medioevo on line]. Ingénieur de l’Ecole Centrale de Lyon, né en 1947 à Paris, trilingue (français, anglais, espagnol), marié, deux enfants, pré-retraité. Ma carrière professionnelle de cadre (mot français) s’est déroulée entièrement dans l’Informatique et dans de grands groupes industriels internationaux. Mon épouse et moi-même vivons entre nos deux résidences en France: l’une dans une grande ville, l’autre au bord de la mer. Centres d’intérêt: littérature (romans des xIXe et xXe siècles, théâtre du xviie et xviiie siècles, etc.), philosophie, histoire, mathématiques, musique classique, philatélie de la poste locale russe (zemstvo). Religions et Politique ne m’intéressent que comme faisant partie de l’Histoire ou des Sciences sociales. L’histoire de l’empire byzantin est pour l’instant mon centre d’études préféré; ce centre d’intérêt historique et littéraire s’est étendu vers l’orient: Asie centrale, Inde... Incapable de parler couramment d’autres langues (allemand, russe, italien, arabe, …), je les ai étudiées avant de travailler et pendant mes voyages personnels et professionnels, ce qui me permet de chercher et de trouver certaines pages web contenant des textes-sources (fonti). J’ai étudié le latin à l’école (mais pas le grec, hélas); je peux donc aborder un texte latin mais je ne fais plus de traduction latin-français depuis bien longtemps. Comme tous les éclectiques, mes centres d’intérêt sont variés et variables, puisqu’ils servent à essayer de «combler les trous» qui existent dans ma culture, ce qui est évidemment impossible étant donnée la vita breve; ils peuvent changer lorsque je trouve «autre chose d’intéressant» où je m’estime très en dessous de la moyenne: la faune, la flore, etc. Carlo TIBALDESCHI [La memoria dimenticata. Microstorie]. Nato nel 1936. Coniugato con Ada Barzocchini. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pavia, ha conseguito diverse specialità chirurgiche e la libera docenza in Patologia Speciale Chirurgica. Docente nei corsi di Laurea ed in numerose Scuole di Specialità. L’attività clinica, di insegnamento e di ricerca si è svolta totalmente nell’ambito degli Istituti Universitari di Pavia. Autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e straniere su argomenti attinenti ai trapianti d’organo, in particolare del fegato, ed alla immunologia chirurgica, e di testi di studio. Relatore a numerosissimi congressi scientifici nazionali ed internazionali.Stefano VANNOZZI [Castelli del Molise]. Nato a Roma nel 1973, ma da madre cercese, ha da sempre coltivato interessi per le discipline storiche. Restauratore, illustratore nonché socio del Gruppo archeologico romano e del Centro di archeologia sperimentale di Roma, ha pubblicato diversi disegni su riviste di settore. Appassionato ricercatore e studioso di Cercemaggiore e dell'area dell'alta valle del Tammaro (Sepino, Sassinoro, Morcone, ecc...), collabora con la Biblioteca Comunale "A. Sannia" di Morcone attraverso la rivista «La Cittadella» (ass. "Morcone nostra") e con articoli storici sulla rivista «Cercese Millemetri». Su Cercemaggiore ha scritto: Dalla quercia un paese. L'origine del toponimo Cerce fra ipotesi e realtà storica, Roma 2000; La scuola elementare a Cercemaggiore, in La scuola dei balilla, catalogo mostra, Comune di Carpi 2001; S. Maria della Croce e San Vincenzo Martire. Breve guida sulla chiesa parrocchiale, Roma 2001; oltre a numerosi articoli storici.
Simone ZINI [Castelli della Toscana: IRSA, provincia di Pistoia]. Iscritto a Lettere (indirizzo archeologico) nell'Università degli studi di Firenze, è studente di Archeologia medievale presso il dipartimento di Storia, e socio-ricercatore presso l'Istituto di Ricerche Storiche e Archeologiche di Pistoia (IRSA), ente morale, fra le principali associazioni di volontariato iscritte nell’Albo della Regione Toscana.
Vincenzo ZITO [Castelli della Puglia]. Laureato in architettura nel 1991, è ricercatore presso il CNR - Istituto per le Tecnologie della Costruzione, sede di Bari. Si occupa di problematiche relative alla costruzione e trasformazione del territorio nonché alla valorizzazione dei beni architettonici.